
L'educazione alle neuroscienze applicate al dolore, o "Pain Neuroscience Education" (PNE), presenta come obiettivo educare il paziente ai processi fisiologici che sottendono l'esperienza del dolore (Louw et al., 2016).
Vi è una crescente quantità di evidenze scientifiche che sostiene come la PNE possa ridurre dolore, disabilità, evitamento, catastrofizzazione del dolore, movimento limitato e utilizzo di farmaci in persone che presentano sintomi; essa quando unita alla terapia manuale la PNE può potenziarne gli effetti, permettendo di unire i pregi dei trattamenti "hands-on" e "hands-off" (Louw et al., 2017); la PNE può essere infatti utilizzata per aiutare il paziente a ponderare e gestire le origini biologiche e psicosociali dei propri sintomi, garantendo un approccio a 360° (Louw et al., 2017).
Intervista Storytime
Di seguito l'intervista effettuata nella redazione di Storytime Padova dove ho discusso con Antonio l'attualità dell'osteopatia nel territorio italiano, approfondendone sviluppi e opportunità.
Abbiamo trattato temi quali le differenze tra i professionisti sanitari come osteopati e fisioterapisti, espanso la realtà di una cura del dolore aggiornata alle evidenze scientifiche, che si estende dalla terapia manuale passando per psicologia e movimento fino ad arrivare alle neuroscienze.
Sono inoltre stati messi in discussione concetti e pratiche datate nel contesto sanitario che esso sia italiano e mondiale, per fare finalmente spazio ad una cura centrata sulla persona, propositiva, empatica e attenta.
Infine abbiamo concluso parlando del corretto uso della tecnologia per fare informazione, ad oggi estremamente rapida e di scarsa qualità, per ricordarci ancora una volta che argomenti così importanti come salute, qualità di vita e dolore non possono essere trattati in pochi secondi di un reel o di un tik tok, ma necessitino di un professionista qualificato e in costante aggiornamento.

